L'AMORE TRA I RAGAZZI, corsie preferenziali

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Gothic_devil
view post Posted on 29/3/2008, 21:38




l'amore, che è già di sè un sentimento coinvolgente, diventa esaltante nell'età giovanile. chi può dimenticare i primi palpiti d'amore, il primo incontro, i primi baci? molti poeti hanno descritto questo stato d'animo, ma fra questi si distingue indubbiamente, grazie allo stile semplice, parlato e talvolta anticonvezionale, francese jaques prévert ( 1900-1977).
nella lirica i ragazzi che si amano, che fa parte della raccolat parole ( 1946), ilpoeta presenta uno spaccato di vita quotidiana: i giovani che si amano e si baciano davanti agli occhi severi degli adulti, in una notte qualunque di una quelsiasi città moderna. nella lirica sono contrapposti due mondi, quello degli adulti e quello dei ragazzi. gli adulti sono abituati a disciplinare i sentimenti incanalandoli dentro precise regole sociali e hanno una visione concreta della vita. i ragazzi, invece, vivono l'amore con l'entusiasmo giovanile e con totale abbandono, senza curarsi delle critiche che i loro contemporanti suscitano negli altri. essi volano lontano dalla realtà, nel mondo dei sogni ( il mio :) ) dove il primo amore assume le vesti di un bellissimo e irripetibile dono della vita. agli adulti, che osservano imponenti, non resta che nutrire sentimenti negativi, come rabbia, disprezzo e anche un po d'invidia, che l'imprigionano in uno sterile isolamento. per esprimere lo stato di ebbrezza in cui i ragazzi vivono, il poeta usa immagini relative al buio e alla luce: essi si amano nell'oscurità della notte, ma in realtà vivono più in alto del sole, nella luce accecante del loro amore. il buio diventa così metafora del conformismo della società come la luce è metafora della vita vera.

I RAGAZZI CHE SI AMANO

i ragazzi che si amano si baciano
in piedi contro le porte dell notte
i passanti che passano se li segnano a dito
ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
e se qualcosa trema nella notte
non sono loro ma la loro ombra
per far rabbia disprezzo invidia riso
i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
sono altrove lontano più lontano della notte
più in alto del giorno
nella luce accecante del loro primo amore

testo tratto dal mio libro di antologia a pag. 230
scusate ma adesso vado perchè le mie manine non ce la fanno più a scrivere e i miei occhi non ci vedono più e in più mia madre sta a urla dicendo che devo spegne quindi ve saluto a tutti e mi raccomando commentate ...........

 
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